Vi parleremo delle emozioni di chi legge e di hi scrive

venerdì 29 dicembre 2017


RIFLESSIONI di Fioralba Focardi

Un giorno speciale, sarà quando le Donne di tutto il mondo potranno sentirsi libere di decidere. La dignità ha un prezzo che mai nessuna Donna dovrebbe scordare, un prezzo anche fatto di rinunce ma che possono portare alla libertà. Non giudico e non condanno, ma ci sono modi, tempi e sopratutto regole che si possono infrangere solo con enormi sforzi, sconfitte e rinunce. Un bel vestito, una copertina patinata, l'essere famose senza esserlo veramente, ma solo per concessione di una certa categoria di uomini. E forse, tutta questa " accondiscendenza " non vale il silenzio dell'omertà. Apprezzo infinitamente una Giovane Donna che rinuncia a qualcosa di sostanzioso, per garantire i SUOI DIRITTI e anche di tutte le altre che parteciperanno alla manifestazione. Dalle altre, in silenzioso assenso a portare hijab, mi aspetto la stessa dignità di Anna.

F.Focardi
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Messaggio facebook di Anna Muzychuk
“Sono preparata per lottare per i miei principi e saltare questo mondiale”, si legge ancora nel suo profilo facebook, “in cui avrei potuto guadagnare più che in una dozzina di competizioni messe assieme, tutto ciò è assai molesto, ma la cosa più terribile e che a nessuno interessa tutto ciò”.
Boicot contro le regole religiose
Non è la prima volta che una giocatrice boicotta una manifestazione di questo livello tenuta in un paese musulmano: Nazi Paikidze, campionessa Usa non andò ai mondiali dello scorso febbraio in Iran per non dover portare il velo. In quell’occasione Muzychuk non ebbe problemi a mettere il hijab. Questa volta la musica è diversa, considerando anche il livello di oppressione che subiscono le donne in Arabia Saudita.

dal web

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giovedì 28 dicembre 2017

Turisticamente di Fioralba Focardi

Turisticamente di Fioralba Focardi
Oggi vi porto in una suggestiva spiaggia che si trova nel paese di Capoliveri Isola d'Elba. La spiaggia in questione si chiama Dell'Innamorata e ha una bellissima leggenda, scopriamola insieme; e se vi capiterà di soggiornare nell'Isola per le vostre vacanze, fateci un salto, troverete emozioni incredibili nella bellezza del paesaggio.
Fioralba Focardi
Le immagini e la storia completa sono prese dal web
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Correva l'anno 1534, le coste dell'Elba erano razziate dal pirata Barbarossa e dai suoi Saraceni, ma poco importava a due giovani innamorati come Lorenzo e Maria. Il loro amore, ostacolato dalla ricca famiglia di lui a causa della povertà di lei, era troppo grande, dal mare traeva la sua forza.
I loro sguardi si erano incrociati per la prima volta sulla spiaggia battuta dai marosi, mentre Lorenzo tentava di mettere al riparo le imbarcazioni dei pescatori. Da allora quella spiaggia divenne il loro rifugio segreto, il luogo dove scambiarsi tenerezze e promesse d'amore. Proprio là decise di chiederla in moglie.
Quel pomeriggio, era il 14 Luglio, Lorenzo giunse in anticipo sulla spiaggia; Maria dall'alto del sentiero vagò con lo sguardo alla ricerca dell'amato, ma vide una ciurmaglia di uomini sbarcare da una scialuppa...
Impotente assistette alla lotta furibonda che si accese; Lorenzo si battè con onore, ma stremato fu fatto prigioniero. Maria corse verso la spiaggia in tempo per vedere la nave corsara allontanarsi dopo aver scaraventato in mare un corpo agonizzante. Riconoscendo in quel corpo il suo amante, Maria si lasciò cadere in mare, in un ultimo disperato impeto d'amore. Di Lei fu ritrovato solo il suo scialle impigliato su uno scoglio che da allora venne chiamato "Ciarpa".
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La tradizionale fiaccolata dell'Innamorata si fa risalire alla seconda metà del 17° secolo; il promotore fu un certo Domingo Cardenas, nobile spagnolo che, diseredato dal padre e costretto all'esilio, si stabilì nella terra dell'Innamorata, allora detta, data la vicinanza alle miniere di ferro di Calamita, "Cala de lo fero".
Una sera di Luglio il nobiluomo credette di vedere Maria sugli scogli:
" La sua ombra, leggiadra e soave, si stagliava contro l'immensità dell'orizzonte rischiarato da una miriade di bagliori luminosi; il suo grido, udii levarsi al di sopra del fragore delle onde".
Sconvolto da quella visione, Domingo promise a se stesso che, negli anni a venire, per permettere a Maria di ritrovare il suo Lorenzo, avrebbe acceso mille torce illuminando a giorno la spiaggia che fu ribattezzata la spiaggia dell'Innamorata; inoltre per assicurare la continuità della festa decise di apporre al suo testamento una clausola, che si sarebbe tramandata di padre in figlio, con la quale i suoi discendenti avrebbero mantenuto in vita la tradizione dell'Innamorata, e così fu...
Interrotta soltanto da eventi bellici che coinvolsero l' Isola d' Elba. La tradizione fu ripresa nel 1985 ad opera del comitato di rievocazione storica fondato e presieduto da Michelangelo Venturini che ogni 14 Luglio rinnova la promessa fatta da Domingo Cardenas: la spiaggia risplende di mille torce e un corteo di persone in costume sfila per terra e per mare alla ricerca dei due giovani amanti.
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venerdì 17 novembre 2017

PROSSIMAMENTE IN LIBRERIA

PROSSIMAMENTE IN LIBRERIA
editor Fioralba Focardi ..

Vi presento un pezzo di un libro che sto curando "PRIME DIE" di Massimiliano...per ora è ancora in fase di editing ma posso darvi alcuni dettagli che vi faranno comprendere che varrà la pena una volta in libreria LEGGERLO. Un romanzo in cui le vicende dei protagonisti, si mescolano a momenti violenti della storia del nostro lontano passato. La vicenda si svolge ai nostri giorni, coinvolgendo giovani Donne e di conseguenza altri personaggi creati con maestria dal nostro autore. Un romanzo avvincente che saprà conquistarvi fin dall'inizio.
Buona lettura
Fioralba Focardi  ...
   

"Wrightwood 8 marzo 2015
Verso sera nella foresta che circonda Wrigthwood i colori brillanti lasciano il passo alle lunghe ombre tracciate dalle imponenti sequoie, i rumori si diluiscono variando i toni, l’aria è più corposa. Wrightwood, è situato all’estremo Nord della Foresta Nazionale Californiana, ha in se, tutte le caratteristiche di una città di passaggio, la quale rimane nella mente dei turisti rinfrancati dalla sosta, solo come un insieme di case costruite in un bacino di natura allo stato puro. Non serve la fantasia per immergersi in un paesaggio meraviglioso quanto impervio, verde, attraente e misterioso. A sud, un gruppetto di piccole case in legno sembra definiscano il confine con la civiltà, prima di immergersi nei suoi smisurati boschi ai piedi delle montagne di San Gabriel. In quell’ultimo drappello di baite, una in particolare, ai piedi di una sequoia centenaria, pare ascoltare il vento, mentre si disperde tra le frange della foresta circostante. Sembra di tutte la più grande, e forse, da fuori, anche la più ordinata. Tre lati in legno e in fondo l’ultimo in pietra, che delinea anche la canna fumaria del camino. Tutte le finestre sono ad altezza uomo, la porta è robusta ma senza serratura esterna. Gli ultimi bagliori del giorno permettono di intravedere una tremolante luce dall’interno. Migliaia di libri aperti ed usurati invadono la casa, circondati da fogli e foglietti ricolmi di formule incomprensibili ed immobili, ove la scarsa illuminazione non rende merito all’inconsapevole eleganza grafica di tali dottrine intuitivamente visionarie. Una mano elegante posa una vecchia penna al cospetto di un virtuosismo teorico, che tra realtà e verità cerca affermazione dentro teorie di tempo, gravità ed universo, mentre un soffio spegne una candela lasciando nel buio gli antichi dilemmi quantistici. Il rumore di una sedia lascia il posto a dei passi lenti e leggeri; l’ambiente cerca luce dall’esterno, e le malridotte persiane non sono di grande ostacolo. L’aria è profumata e fresca, i passi finiscono davanti ad una finestra, e dalla penombra si intravede una figura robusta osservare in rispettoso silenzio i primi panorami notturni. Pare ascoltare il suo respiro mentre cerca di trovare qualcosa di reale nel buio dei suoi pensieri, sfuggito sinora alle sue visioni. I suoi ritmi sono calmi, pacati, non tengono conto del tempo intorno a lui. E’ disinteressato del mondo e delle sue manie, ama la notte con i suoi brevi rumori, nell'attesa di capire cosa fare. In qualche modo era come se aspettasse questo grido di aiuto, ed è arrivato proprio dal suo ricordo più bello, dalla sua Loren. Doveva mantenere una antica promessa. Doveva tornare.
Un altro cielo stellato sorveglierà i boschi di Wrightwood."