Vi parleremo delle emozioni di chi legge e di hi scrive

sabato 31 gennaio 2015

Quasi Come un Poeta

http://www.rupemutevoleedizioni.com/letteratura/novita/quasi-come-un-poeta-di-mario-prontera.html
Quasi come un Poeta è un bellissimo percorso sentimentale, senza mai essere banale. Il nostro Anonimo Capuano racconta la famiglia, la sua terra, le donne in generale ma è affascinato da una donna “speciale”, lo comprenderete nel leggerlo, una compagna a cui pone sempre un quesito: “quando sarà”?
Vi troverete con lui a toccare le stelle, passeggiare lungo tratturi, ad osservare il mare, c’è sempre il ricordo di qualche sfumatura... Dalla prefazione di Fioralba Focardi


Oggi sono qui a parlarvi di un Poeta molto particolare Mario Prontera, mi sono imbattuta in lui per caso: una foto con un suo scritto mi è apparsa sul monitor, lui la chiamava fotologia,e dato che sono una persona molto curiosa ho iniziato a seguirlo. Devo dire che non pensavo di scatenare un uragano, nel senso buono del termine ovviamente.
Lui è un folle simpatico uomo, medico ginecologo,fotografo provetto. che tutto voleva fare tranne il poeta, lo dice lui! Immaginate entrambi acquario, uno scontro di personalità eccentriche libere testarde e caotiche, e molto forti, abbiamo passato nottate a litigare per come fare il suo libro.
Ne è venuto fuori un piccolo gioiellino accompagnato da 17 fotologie tutte del nostro amico.
Nel momento in cui facevo editing alle sue opere, mi diceva:” ho vinto un premio con questa poesia, ho vinto un premio con quest'altra poesia, in poche parole era sempre in viaggio per l'Italia a ritirare premi.


Buon pomeriggio Mario allora... intanto cosa prendi?

Ciao Alba di Fiori... un caffè... e fumo se non ti dispiace...

Vada per il caffè... spero che ti fermi 10 minuti, non hai premi ora da ritirare vero?Scherzo
Mario siamo due acquari folli...lo dici sempre
cosa ti ha spinto a scrivere?


Inizio a scrivere in versi semplici 'di quelle cose' che poi vengono chiamate normalmente POESIE nell'estate 2005,un po' per gioco e per caso,un po' per necessità, sotto la spinta di quella molla efficacissima che è la lontananza.
Nel mio caso,il bisogno era rappresentato dal volere restare in qualche modo in contatto con Martina,la mia primogenita,che proprio in quel periodo per la prima volta, era stabilmente lontana da casa impegnata a Milano negli studi universitari. Le mie prime poesie quindi nascono come SMS per mia figlia.






Tu il fotografo volevi fare...


“Ho scoperto” da solo la fotografia all'età di 9-10 anni e ricordo che la mia prima fotocamera meccanica era una COMET II della Bencini.
Da allora ho fotografato di tutto e di più,sbagliando per anni e anni centinaia e centinaia di foto.
Ma sbagliando si impara e quindi a un certo punto ho acquisito una buona padronanza di questa tecnica di scrittura con la luce, che ha il dono dell'immediatezza espressivo-comunicativa.
Quando nel 2007 ho deciso di andare in pensione,ho pensato di festeggiare l'avvenimento pubblicando una raccolta di poesie,con le 91 liriche scelte,ho trovato interessante ed originale sistemare 91 fotografie,che con la corrispondente lirica avessero una qualche assonanza e attinenza.
Nasce così nel dicembre 2007 la mia opera prima “ ESTATE 2005 e dintorni: “sproloqui notturni in cerca di audizione e,comunque,fatalmente alle stelle” per la CARRA EDITRICE di Casarano,ora ALTOGRAF.
Resto sempre convinto che la fotografia,usata con tatto,diligenza e sensibilità,possa rappresentare un efficace veicolo e richiamo per la POESIA.




Tu sai che ti ho tampinato, te l'ho confessato spudoratamente ( m'interessava l'idea delle fotologie
che pensate!!!!!! ) Adoro questa tecnica come ti è venuta l'idea?

Realizzare concretamente quelle che io chiamo FOTOLOGIE giungo nel luglio del 2009,un anno e mezzo dopo l'uscita di ESTATE 2005 e dintorni.
L'idea è tanto semplice quanto,scusate la presunzione genialoide.
Mi ero prefissato sostanzialmente di inventare,di trovare un modo per far uscire le poesie dai libri che normalmente le contengono per offrirle senza particolari sforzi ad un auditorio più vasto di quello tradizionalmente interessato alla lettura delle poesie.
In praticase prendi una poesia,la inscrivi in una fotografia e la fai viaggiare su uno dei tanti ingrandimenti che si ottengono raggiungi rapidamente un numero significativamente maggiore di potenziali lettori.
Pensate alle pareti delle scuole,dei locali pubblici,delle stazioni ferroviarie,aeroporti,musei,delle carceri,dei ristoranti,degli alberghi.
Esistono dovunque Km e Km di pareti che possono essere abbellite e ornate con le FOTOLOGIE.
La fotologia diventa così uno strumento metalirico e comunque un modo semplice di divulgare la poesia.






Anonimo Capuano... raccontati brevemente.....

Si dice normalmente che POETI si nasce,non si diventa.
Beh,sarà che non sono un poeta normale,infatti sono nato mancino,daltonico,nel Capo di Lèuca e sotto i Giorni della Merla A.D.1950.
Poeta,come dite Voi,lo divento in età matura,a 55 anni,solo perchè volevo restare in qualche modo in contatto con mia figlia.
Le mie muse ispiratrici le mie due figlie Martina e Carmen, la terra natale ,mia Madre,la famiglia,le “cose piccole e belle” di ogni giorno.
In sintesi,come aspirante poeta,mi considero una ibridazione più o meno riuscita tra mia Madre,Maestra elementare e mio Padre,grande cultore delle Lettere Classiche, che mi ha trasmesso un gusto saggio,tipicamente oraziano,di sentire le 'cose della vita' con autoironia e semplicità e quindi,per logica conclusione,io non mi sento mai essenziale,indispensabile,troppo importante, ma mi sforzo sempre di andare avanti con l'umiltà e la frugalità esistenziale tipiche del mondo contadino del Capo di Lèuca,in cui afffondano le mie radici più autentiche.







Mi sveli il tuo prossimo progetto con Foca Alciona?

L'idea anche qui, è semplice e probabilmente ancora una volta genialoide.
Mi sono detto:"Perchè non sfruttare l'arena del Colosseo e le sue gradinate per riconvertire culturalmente e liricamente quello che 2000 anni fa era un palcoscenico per lotte cruente tra gladiatori, come luogo di ritrovo non cruento tra aspiranti-apprendisti poeti?
L'effetto sarebbe almenno duplice:
1-Aprirebbe la POESIA a spazi molto ampi e ad un numero enormemente maggiore,composito e variegato di potenziali uditori e appassionati di poesia.
2-Offrirebbe ad aspiranti poeti l'opportunità di declamare le proprie lirche davanti ad un pubblico più vasto e variegato.
Resto sempre convinto che uno dei principali problemi della POESIA CONTEMPORANEA sia rappresentato dalla scarsa visibilità della stessa rispetto alle dimensioni della potenziale utenza.
Ho letto o sentito da qualche parte che in Italia ci sono circa 3 milioni di poeti e solo 15.000 lettori di poesie.
La presa simbolica del Colosseo e la sua riconversione culturale in Tempio Mondiale della POESIA potrebbe essere un modo interessante di utilizzare a scopi letterario-divulgativi questo antichissimo monumento della storia di Roma e dell'Italia tutta.



Abbiamo conosciuto Mario, ora abbiamo ben chiaro chi è Anonimo Capuano, una persona incredibilmente eclettica piena di voglia di vivere di POESIA che che ne dica...LUI è un POETA 

Fioralba Focardi 

qui sotto il link dove aquistare 
QUASI COME UN POETA

giovedì 15 gennaio 2015


EL ARBOLDE LAS MARIPOSAS
DELIA L. SANT Illustrazioni di Silvia Campaña
La prima pubblicazione di Rupe in lingua spagnola
non poteva essere altro che una fiaba e ne siamo felici
Grazie a DELIA L. SANT
Alle meravigliose illustrazioni di Silvia Campaña
Alla professionalità e arte Grafica di Svein Olav Thunæs
Inizieremo così a volare assieme a EL ARBOLDE LAS MARIPOSAS


sabato 3 gennaio 2015

Enrico Nascimbeni intervista Mauro Caliendo


ENRICO NASCIMBENI intervista MAURO CALIENDO
per l'uscità del suo libro NON SEI MAI ANDATA VIA
Collana editoriale LE DUE ANIME
1) L'amore è ?
Si parte subito con una domanda facile facile vedo... l'amore é. ..."la luce che uno ha dentro di sé "(Siria) "che coss'è l'amor...chiedilo al vento" (Capossela)... "beati quelli con un grande amore" (Vecchioni) e, con loro e più di loro, infinità di artisti, poeti e cantanti a cercare ognuno a suo modo una risposta, e tutte quelle fornite sono una parte minima del puzzle
La mia? Per me l'amore in ogni sua forma (non solo quello di coppia intendo) é essenziale ragione di vita. ..non solo quando c'è, anche quando lo si ricerca, lo si desidera o lo si ha perso nonostante tutto lo sforzo fatto, perché l'amore é, anche e forse soprattutto, fatica, sofferenza, quotidiana conquista e "la costruzione di un amore spezza le vene delle mani" (Fossati).
2) Il calcio può essere poesia?
Sono un innamorato del calcio e dico incondizionatamente si perché poesia é capacità di provare meraviglia... e quanta meraviglia c'è in una finta ubriacante, un gol, un azione o una parata strepitosa?
Non è un caso che i bambini, più di tutti capaci di provare meraviglia, siano fin da piccoli attratti quasi magneticamente da una palla che rotola.
3) Scrivere è vivere o è un’evasione dalla realta’?
Per me scrivere é essenzialmente terapeutico...è trovarsi faccia a faccia con se stessi e mettersi a nudo. É quindi entrare in pieno nella propria vita concreta cioè l'esatto contrario di un allontanamento dalla realtà, in ogni caso anche se la creazione letteraria puo' dare l'impressione della fuga dalla realtà, almeno per me non è mai diserzione ma semmai evasione dal carcere.
4) Un libro per te e’…?
Un posto "magico" capace di amplificare tutti i nostri 5 sensi e suscitare emozioni e senso della meraviglia. È il luogo dove nascono, o meglio, si svelano domande e si cercano risposte, che spesso, quando trovate, ci rendono migliori.
5) Descrivi la tua vita in tre parole…
Sole, cuore, amore....no, scherzo, ma tre parole non mi bastano... comunque ci provo:
passione, ironia, dolcezza....ma anche schiettezza, forza e fragilità, figli....ecc..
6) Che libri leggi?
Leggo davvero di tutto e di più compatibilmente con il tempo che ho per farlo... dai saggi ai classici ai romanzi gialli (adoro gli scrittori italiani Malvaldi, Carofiglio, Camilleri ecc..) alla poesia ai testi teatrali ma confesso di avere fin da bambino una passione speciale per i romanzi di avventura di fantascienza e fantasy ....sono stato segnato da Asimov e Tolkien (che però considero letteratura tout court e non "di genere").
7) Che musica ascolti?
Come per le letture sono molto molto eclettico anche musicalmente... ho una predilezione per il cantautorato e i grandi gruppi pop e rock, sia italiani che non, ma davvero ascolto di tutto e di più dalla classica ai Crooner al Rap per dire... se proprio una distinzione devo farla dico solo che, avendo studiato pianoforte e suonicchiato un po', ho la "pretesa" di selezionare la musica che ascolto più in base alla effettiva qualità artistica ed emozionale che al genere.
8) Meglio bambini a vita o sarebbe l’ora di crescere?
Qui é scontata la risposta anche se un po' cerchiobottista: meglio mantenere da adulti la capacità di meravigliarsi tipica dei bambini evitando di assumere i difetti degli stessi (sanno essere spietati e crudeli a volte ). Una parte bambina é essenziale. .. guardare il mondo da adulti ma anche con gli occhi di un bambino consente di sognare coi piedi per terra e quindi essere una spanna avanti...sempre!
9) I sogni aiutano l’arte o l’arte e’ aiutata dai sogni?
L'arte é in buona parte la capacità visionaria di dar vita a sogni ed emozioni, a mio avviso, pertanto, una dimensione comprende necessariamente l'altra per cui i sogni e l'arte si alimentano reciprocamente senza gerarchie.
10) Cosa e’ per te la felicita’?
É serenità ed equilibrio interiore ed esteriore con se stessi e verso il mondo, difficilissimo da raggiungere ma verso il quale l'uomo tende naturalmente . Durante la nostra vita la ricerca della felicità é sempre l'obbiettivo principale (anche se a volte la si cerca in luoghi e circostanze sbagliate ) a volte però la si incontra magari per poco tempo e spesso nelle piccole cose ed allora é godimento puro.
Io la incontro spesso (sono fortunato in questo) nel sorriso e negli sguardi dei miei tre figli!
11) Perche’ hai dato questo titolo al libro?
Inizialmente doveva essere il titolo di un romanzo che poi non ho mai ultimato ed è diventato un mini racconto con finale aperto.... che giace insieme ad altri in un cassetto...detto ciò questo titolo invece lo trovo calzare perfettamente a questa mia raccolta dove metto la mia anima a nudo descrivendo in mille modi sempre un unica emozione (tranne qualche eccezione) una "assenza" tremendamente "presente" un misto di nostalgia e rimpianto, malinconico ma dolce, di chi ancora coltiva i ricordi come fiore prezioso perché in qualche angolo dell'anima lei (che è, ma anche, non è un'unica persona) continua a esserci.
12) Le donne…Sono…?
Le donne sono....bellezza, incanto, eleganza, passione, veleno, fonte di gioia e dolore, ispirazione, intelligenza, sensibilità forza d'animo, disperazione, sono madri, spose, amanti, figlie, desiderio, caos, emozione e vita .....e tanto tanto altro!
13) Gli uomini…Sono?
Gli uomini sono...I migliori e i peggiori compagni di una donna.
14) Scrivi ora una breve poesia estemporanea per favore…
Non sono abituato a scrivere di getto...parto spesso da un'idea (e molte volte da una frase colta da una canzone o un film, rielaborata e adattata a me e alla mia esperienza) e su ogni dannata parola ci perdo giorni per cui esistono un'infinità di varianti per ogni mio verso. Difficile quindi esaudire il tuo desiderio ma tant'è vediamo:
Qui da solo,
nella notte più lunga,
coi tuoi segni scavati
in mezzo al mio dolore
laggiù, in fondo all'anima!
15) Sei un avvocato che scrive poesie. Il tuo mestiere e i versi hanno una simbiosi o sono nettamente separati?
Entrambi hanno a che fare con le parole e ambiscono (spesso senza riuscire) a sfiorare la verità e certamente ci metto dentro me stesso in entrambe: nella professione, con l'intento di difendere e salvare le ragioni del cliente, nella poesia, per curare e tentare di "salvare" un po' me stesso. Ma altre somiglianze non ne vedo.
16) Esprimi un desiderio..Anzi due…
Mi piacerebbe vedere i miei tre figli sempre felici e capaci di provare meraviglia.
Come secondo desiderio dico egoisticamente che vorrei fossero orgogliosi del loro padre anche per questo e altri libri futuri (che se verranno alla luce significa che questo primo é piaciuto).
17) La tua vita e’…?
La vita è l'insieme del tempo che ci è stato dato per ricercare, inseguire e rincorrere la felicità. È il viaggio verso una destinazione che sta a noi decidere attraverso quali sentieri e strade raggiungere, possibilmente godendosi il paesaggio. É un film di cui sei regista e attore ma la cui trama e sceneggiatura ti viene data volta per volta e sei libero di improvvisare. La mia vita è terribile meraviglia e l'insieme di tutte le poesie raccontate e ancora da raccontare.
18) Cosa e’ per te un poeta?
É poeta chiunque sia capace, anche solo per un attimo, di portare luce e meraviglia al mondo o di scoprirla e descriverla, non necessariamente attraverso l'arte, certamente attraverso la vita, l'anima e l'empatia, mettendosi a nudo e ponendosi dubbi e domande.
19) Cosa non e’ per te un poeta..?
Non è poeta chi si compiace, chi non è empatico, chi non sa più stupirsi, chi ha tutte le risposte.
20) Nel terzo millennio la poesia a cosa serve?...Ammesso che serva…
La poesia (e l'arte in genere) é indispensabile come l'aria. É la luce che entra dalle crepe della vita, é bellezza che ti travolge....senz, quasi nulla ha un senso!